Economia locale, Eventi, Oggettoteca

Inaugurazione nuova sede Oggettoteca e Festival du Film Vert

L’Associazione Basta Poco è lieta di annunciarvi che sabato 13 aprile 2024 presso la fondazione Il Gabbiano in via San Gottardo 4 a Muralto si terrà l’inaugurazione della nuova sede dell’Oggettoteca di Locarno.

Dopo tanto cercare, finalmente abbiamo trovato un posto più visibile e accogliente dove proporre tanti oggetti per essere condivisi da tutti.

Vi aspettiamo numerosi quindi al 13 aprile con un ricco programma, in concomitanza con il Festival du Film Vert, organizzato da Greenpeace Ticino e Basta Poco, che si terrà nella sala del Cinema Rialto situato in faccia all’Oggettoteca.

Ecco il programma
(che trovate anche in formato pdf)

15:00
PORTE APERTE PRESSO LA FONDAZIONE IL GABBIANO
Visita degli spazi di Midada, Muovi-ti e della nuova Oggettoteca con possibilità di chiacchierare con i  diretti interessati ai vari progetti.

17:00 Proiezione di
LANCEURS DE DÉFIS: SOLIDAIRES, CIRCULAIRES, DURABLES

 

18:00
INAUGURAZIONE DELLA NUOVA SEDE DELL’OGGETTOTECA
Aperitivo offerto dalla Fondazione Il Gabbiano, in collaborazione con MeloGusto e Seminterra. Chiacchierata informale con i promotori della nuova collaborazione Oggettoteca – Fondazione
il Gabbiano, con i responsabili del progetto Seminterra e con gli ospiti Luigi Pedrazzini (vice presidente della Fondazione Il Gabbiano), Nancy Lunghi (municipale di Locarno) e Pier Zanchi (municipale di Locarno).

20:00 Proiezione di
SEMINTERRA
a seguire dibattito “Seminterra, un progetto concreto di supporto comunitario all’agricoltura” con Olmo Cerri, Eric Vimercati, Zeno Boila e Ornella Bondolfi. Modera il dibattito Mariano Masserini (Slow Food)

22:00 Proiezione di
SOEURS DE COMBAT
chiusura festival

Articoli, Economia locale

Meno può essere meglio

Sono in fila incolonnati vanno tutti lenti come in una processione pagana verso l’altare del presunto affare.

Stanno in fila per ore in nome del Dio sconto introdottosi nelle nostre vite di sobbalzo, con un venerdi che da giornata dei prezzi stracciati è diventata settimana delle offerte imperdibili, e non puoi aprire giornale posta elettronica social cassetta delle lettere o apparecchio elettronico senza trovarti sotto minaccia psicologica: se non vieni da noi se non approfitti dei nostri prezzi scontati, sei un looser un poveraccio un buon a nulla.

Non ne posso piú del Black Friday, ve lo dico, e dei suoi addentellati, perché non ho mai sopportato le campagna aggressive al limite della violenza verbale, l’agguato di promozioni vere o presunte puntatemi contro come una minaccia, ma non possiamo affidarci al nostro libero arbitrio per capire se un oggetto ci serve realmente o se invece è solo il gusto del risparmio a far leva su di noi, il risparmio di cosa poi, se continuiamo  a correre come affamati appresso agli sconti sghignazzando che… te lo dicevo che ci portiamo a casa l’offerta migliore, dimenticando che dietro ad ogni oggetto ad ogni prodotto c’è un lavoro, ci sono delle persone e che tagliando i prezzi dei prodotti svuotiamo di senso e di valore anche il lavoro per la produzione di quegli oggetti. Ma perché non possiamo valutare da soli senza l’oscena insistenza della pubblicità e delle offerte urlate, se una cosa ce la possiamo permettere o no? Senza dover speculare sui saldi che ormai sono spalmati su tutto l’anno? Qualche cosa non mi quadra in questo mercato che ha i prezzi estensibili all’infinito in su ed in giú, qualcuno ci specula, qualcuno altro ci perde in termini di paghe e dignità, a monte e poi tutto quelle merci invendute buttate, persino le organizzazioni di raccolta dicono che ve ne sono troppi di vestiti nei container, ma soprattutto non sono piú utilizzabili perché di qualità bassissima.

In europa, malgardo aumentino le persone costrette all’indigenza viviamo nel troppo, nell’eccesso e nell’abbondanza con uno spreco vertiginoso di prodotti alimentari e di oggetti che finiscono accatastati, perché neppure sempre riciclabili, nelle discariche straripanti, lontan dagli occhi.

Mi piacerebbe, lo dico cosi come auspicio, che si introducesse la giornata del non consumo invece che le settimane del Black Friday… tutti questi saldi parlano di una disfunzione dei prezzi nel resto dell’anno, non serve un dottorato in economia per capire che il mercato dell’usa e getta, dai vestiti agli apparecchi elettronici è in eccesso e produce anche molti rifiuti, inquinamento soffocamento per l’altra parte del mondo dove i bambini sfruttati per i nostri giochi e vestiti  devono anche vivere respirando i gas tossici di prodotti che noi in europa non sappiamo e non vogliamo smaltire.

I disastri che la moda usa e getta infligge al pianeta sono oggi indiscussi, e sotto gli occhi di tutti, le cifre raccontate recentemente dal Wasghington post sono inquietanti: La maggior parte dei nostri abiti non viene portata oltre le dieci volte.

Certo l’idea di mantenere il proprio guardaroba per almeno due stagioni appare a molti un concetto arcaico, e invece sarebbe un gesto prezioso per la salvaguardia della salute della terra…

Dal secondo dopoguerra l’industria prima americana poi mondiale spinge al sovra consumo anche a causa della modalità di produzione a termine, ovvero l’obsolescenza programmata, ti vendo oggetti vestiti o apparecchi con durata limitata cosi ricompri piu spesso… ma se davvero la qualità ha un prezzo, quello deve essere, non si può stracciare…

Per fortuna v’è chi fa resistenza con laboratori di recupero di trasformazione di riparazione, di reimpiego di invenduti o di eccessi di produzione, evitando gli sprechi e aiutandoci ad avere occhi e reazioni diverse di fronte al mercato classico: Se una cosa funziona se una cosa ci piace perché gettarla, e lanciarsi nella rissa dei saldi che è cosi allettante…

Ed in conclusione mi chiedevo ma come mai il mio dentista non propone il black Friday? Perché dietro ogni lavoro c’è un Valore, che alcuni straciano.

Maria Pia Belloni

Ambiente, Eventi

Chilometro zero. Gli iceberg del Gerenpass

Mercoledì 26.07.2023 ore 18.30 alla Biblioteca cantonale – LaFilanda in via Industria 5 a Mendrisio si terra questa interessante conferenza con Giovanni Kappenberger modera l’incontro Stefano Vassere.

Quando si parla di iceberg, il nostro pensiero corre subito ai mastodontici blocchi di ghiaccio delle regioni artiche, e difficilmente riesce a immaginare l’esistenza di un tale fenomeno anche alle nostre latitudini. Forse è questo che rende ancora più impressionante quanto documentato nel libro del glaciologo Giovanni Kappenberger.

Quando si parla di iceberg, il nostro pensiero corre subito ai mastodontici blocchi di ghiaccio delle regioni artiche, e difficilmente riesce a immaginare l’esistenza di un tale fenomeno anche alle nostre latitudini. Forse è questo che rende ancora più impressionante quanto documentato nel libro del glaciologo Giovanni Kappenberger dal titolo Gli iceberg del Gerenpass (Bellinzona, Salvioni, 2023), giunto alla seconda edizione. Tra sopralluoghi, misurazioni, fotografie e suggestioni della poetica del ghiaccio, l’autore ripercorre la storia degli insoliti giganti di ghiaccio che tra il 2020 e il 2021 hanno popolato il lago del Geren, situato tra valle Bedretto e Vallese. E se la loro apparizione è purtroppo collegata al cambiamento climatico, la loro bellezza non può fare a meno di ammaliarci.

Chilometro zero è un progetto di promozione della lettura proposto dalle Biblioteche cantonali in collaborazione con le città di Bellinzona, Locarno, Lugano e Mendrisio durante tutta l’estate, giunto alla sua quarta edizione. La rassegna intende dare la possibilità a scrittrici, scrittori e ad altre figure professionali legate alla letteratura e alla produzione di libri di incontrare il pubblico negli spazi aperti adiacenti agli istituti.

Ambiente, Economia locale, Eventi, Oggettoteca, Riparazione

Mercatino dell’usato e Caffè Riparazione

L’Associazione Basta Poco e il team Oggettoteca di Locarno vi invita al prossimo Mercatino dell’usato e Caffé Riparazione. Vorresti dare una seconda vita a un oggetto di cui hai bisogno? Hai un oggetto rotto da riparare?
Vieni questo martedì 23 maggio dalle ore 13.00 alle 17.00 allo Spazio Elle a Locarno dove si terrà un mercatino dell’usato e in contemporanea un caffè riparazione in collaborazione con ACSI.

Cos’è oggettoteca?
Come iscriversi?
Quali oggetti puoi trovare?
Visita la pagina del progetto Oggettoteca

Alimentazione, Ambiente, Economia locale, Eventi, Oggettoteca, Riparazione

Sagra delle Erbacce a Meride

L’Associazione Basta Poco sarà presente domenica 7 maggio 2023 dalle 10.00 alla 2a edizione della Sagra delle Erbacce in programma nel paese di Meride


Cari soci, sostenitori e simpatizzanti dell’Associazione Basta Poco,

Domenica 7 maggio  dalle 10.00 si terrà a Meride la 2a edizione della Sagra delle Erbacce. Basta Poco sarà presente con il suo Atelier Riparazioni e una bancarella dedicata all’OggettoTeca.

Portate un vostro elettrodomestico, computer, oggetto non funzionante e cercheremo di dargli una nuova vita. Perché riparare è meglio che comprare!

L’evento prevede diverse attività nelle corti, bancarelle, workshop, cucina vegetariana con erbe spontanee e concerto serale.
Vi invitiamo a guardare il programma a questo link Sagra delle Erbacce.

Ambiente, Assemblee, Eventi

Kyoto scaccia Kyoto e Assemblea orndinaria 2023

L’Associazione Basta Poco invita sabato 22 aprile 2023 soci, sostenitori e interessati all’Assemblea Ordinaria 2023 in programma presso lo Spazio Elle in Piazza G. Pedrazzini 12 a Locarno.

Il programma della giornata di sabato 22 aprile 2023:

  • 14.00 Conferenza Kyoto scaccia Kyoto
  • a seguire assemblea ordinaria (aperta a tutti, con aperitivo offerto)

É gradita la riservazione scrivendo a info@bastapoco.ch o contattando lo 076 534 75 65

Inizieremo alle 14.00 proponendo l’interessantissima conferenza curata e presentata da Claudio Cianca, membro di comitato di Basta Poco e riparatore professionale presso l’Atelier Riparazione che si trova allo Spazio Elle a Locarno. Questa conferenza chiamata provocatoriamente Kyoto scaccia Kyoto per cui ben si può affermare che in tutti questi anni di conferenze sul clima come appunto fa intendere il proverbio “chiodo scaccia chiodo”, ogni preoccupazione passa in secondo piano nel momento in cui una nuova preoccupazione ne prende il posto, e di cose risolte alla fine ce ne sono state poche.

Oggigiorno non è facile districarsi tra terrapiattisti, catastrofisti, complottisti ed informazione corrente. 

Ognuno di noi, con difficoltà, cerca di modellare i propri comportamenti, acquisti, scelte, basandosi su quel poco che si capisce di come sta andando il Mondo. 

Noi dell’Associazione Basta Poco ci siamo messi a studiare per cercare il filo di Arianna che ci potesse condurre, sulla strada dell’informazione imparziale, ad un obiettivo comune, dell’intera umanità. In questo incontro vi racconteremo tutto ciò che abbiamo compreso; sfateremo molti miti e scopriremo che un obiettivo comune ce l’abbiamo e che basta poco per ripartire da lì.

Nella speranza di vedervi numerosi, cogliamo l’occasione per ringraziarvi del vostro sostegno.
Ricordiamo che la quota sociale annua resta invariata a 20.- Fr. anche nel 2023. Per rinnovarla o sottoscriverla trovate qui sotto il cedolino di versamento. 

Se avete idee, proposte, O volete proporvi nel comitato o semplicemente collaborare con Basta Poco vi invitiamo a far parte della nostra famiglia scrivendo a info@bastapoco.ch

Grazie di cuore.

Il comitato

Ordine del giorno dell’assemblea ordinaria 2023:

  1. Saluto del comitato
  2. Nomina del presidente del giorno e di due scrutatori
  3. Approvazione Ordine del giorno con eventuali modifiche/aggiunte 
  4. Presentazione conti 2022 e lettura del rapporto del revisore
  5. Approvazione dei conti 2022
  6. Rapporto attività 2022 
  7. Nomina del comitato (riconferme, dimissioni, ammissioni “inviare richiesta tramite e-mail”)
  8. Proposte di attività future
  9. Eventuali
Ambiente, Eventi

Kyoto scaccia Kyoto

Cartoline dal Pianeta del buon senso, conferenza di e con Claudio Cianca dell’associazione Basta Poco che si terra al Centro Sociale di Vacallo, mercoledì 15 marzo 2023 alle 15.00.

Oggigiorno non é facile districarsi tra terrapiattisti, catastrofisti, complottisti ed informazione corrente. Ognuno di noi, con difficoltà, cerca di modellare i propri comportamenti, acquisti, scelte, basandosi sul quel poco che si capisce di come sta andando il Mondo. Noi dell’Associazione Basta Poco ci siamo messi a studiare per cercare il filo di Arianna che ci potesse condurre, sulla strada dell’informazione imparziale, ad un obiettivo comune, dell’intera umanità. In questa incontro vi racconteremo tutto ciò che abbiamo compreso; sfateremo molti miti e scopriremo che un obiettivo comune ce l’abbiamo e che basta poco per ripartire da lì.